Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī

CANTO INIZIALE

DIMMI CHE SONO TE

Sono pulviscolo in un raggio di sole.
Sono la luce del sole rotondo.
Riposati, dico al pulviscolo.
E al sole….continua a muoverti.
Sono la nebbia del mattino
e il respiro della sera.
Sono il vento che accarezza un bosco
e la schiuma che va sulla scogliera.
Un albero,
un timone,
una chiglia e
un timoniere
e sono pure la barriera corallina
che li affonda.
Un altro albero
e un pappagallo ammaestrato
sui suoi rami.
Silenzio, pensiero e voce.
L’aria musicale
che diffonde un flauto,
la scintilla di una pietra,
la luce intermittente
del metallo.
Una candela
e una falena impazzita
che le gira intorno.
Una rosa ,
e l’usignolo
che si perde nel suo odore.
Sono ogni genere di essere,
la galassia che ruota,
l’intelligenza dell’evoluzione,
che viene su con l’onda,
e chi sparisce.
Quello che c’è
e quello che non c’è.
Tu che conosci Jalal Ad Din,
Tu, l’Uno nel Tutto,
dimmi chi sono io.
Dimmi che sono Te.

Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī