Jack Kerouac

La rosa

«Ah, Rosa» ho gridato,
«Risplendi nella Fosforescente
Notte.»

Lo so

Lo so che non so scrivere
versi
Ma questo è il mio libro
di righine lattine
Di birra e allora compatiscimi
invisibile
Lettore lasciami pasticciare
anche
Quando ho i postumi & sono senza
idee.

Speranze

La poesia non lo sa:
Il condizionatore
Disusato d’inverno
È come le mie speranze

Un po’ dentro, un po’ fuori,
Verdi su ruota bianca,
Buone solo a gettare
Un’ombra lunga
Nella livida luce della strada.

Da vecchio

Quando comincerò a invecchiare
E forse sentirò il braccio sinistro
intorpidirsi
E il cervello resistita speranza,
Siederò addormentato
L’energia soffocata esaurita
nel mio occhio
E l’amore fuggito da me
Quando la peggior notizia
Mi fu portata
Ed esultai di essere solo
Di ormai essere morto
Ho avuto la visione del
santo
Misconosciuto & troppo stanco
per spiegare il perché
E di dolci intenzioni
un altro giorno-
Persino Stanley Gould
andrà in cielo.

Jack Kerouac

Jean-Louis Lebris de Kérouac, meglio conosciuto come Jack Kerouac (AFI: /ˈkɛruːæk/ o /ˈkɛrɵæk/; Lowell, 12 marzo 1922 – St. Petersburg, 21 ottobre 1969), è stato uno scrittore, poeta e pittore statunitense.

È considerato uno dei maggiori e più importanti scrittori statunitensi del XX secolo, nonché “padre del movimento beat”, perché nei suoi scritti esplicitò le idee di liberazione, di approfondimento della propria coscienza e di realizzazione alternativa della propria personalità relative a un gruppo di poeti statunitensi che venne chiamato Beat Generation. Fu Kerouac a coniare il termine beat (come contrazione dal termine “beatific”), con intento religioso e non politico-contestatario, come lo fu invece per la maggior parte degli scrittori legati al movimento beat. Beat per lo scrittore era l’equivalente di “beato”.

 

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